cime di rapa cortobioNome Scientifico: Brassica rapa sylvestris

Famiglia: Crucifere

 

Le nostre Cime di rapa sono coltivate da

Ormabio (Bari) e Coop Agricola Ca’ Magre (a seconda della stagione).

 

 

stagionalita-aprile-maggio-settembre-ottobre-novembre-marzo

naturale-biologicoColtivazione biologica

Viene coltivata prevalentemente con un clima temperato-umido, in terreno calcareo, necessita di molta manodopera per la lotta alle infestanti. Per evitare le malerbe viene arieggiato il terreno per rompere la crosta superficiale. La loro maturazione è graduale ed esistono differenti specie in base alla raccolta, per questo è possibile raccoglierle da settembre a maggio.

Nel centro-sud Italia il periodo di semina va da settembre a ottobre e il raccolto avviene prima delle gelate, l’area tipica di coltivazione è la Puglia. Mentre al nord Italia, dove cresce un po’ più esile e rimane di pezzatura più piccola, la semina è preferibile a giugno o luglio.

 

sano-salutare

Fa bene perché…

Le crucifere, di cui le cime di rapa fanno parte, sono note fin dal passato per le loro proprietà medicamentose, grazie alla loro composizione chimica. Da ricordare che i minerali e le vitamine contenute nelle foglie sono molto più abbondanti di quelle contenute nelle radici: calcio, ferro, manganese, rame e potassio.

Le cime di rapa contengono buone quantità di polifenoli e flavonoidi, che combattono i radicali liberi ritardando così l’invecchiamento delle cellule e acido hydroxycinnamico, una sostanza con proprietà antiossidanti responsabile di molti benefici alla salute del nostro organismo. I polifenoli e gli isotiocianati, hanno un potere di prevenzione e di attenuazione del rischio di cancro.

 

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Suggerimenti di eco-cucina…antisprechi!

Le cime di rapa sono molto delicate e le sue foglie una volta raccolte appassiscono molto in fretta, quindi meglio consumare subito. In tavola potete gustarle cotte, meglio al vapore, per conservare le loro proprietà, oppure in padella con un filo d’olio, se si vogliono usare come condimento base per una pasta o un risotto o come contorno.
Ad esclusione della parte inferiore del fusto, fibrosa e dura, della rapa si mangia tutto! Vi sveliamo un trucco per cuocere al meglio tutte le parti: fate un taglio a croce sui gambi sotto le cime, in questo modo otterrete una cottura uniforme anche nelle parti più dure.

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La ricetta Facile e Veloce:

 

Crostini con cime di rapa

Crostini con cime di rapa e fagioli cannellini

1 baguette (o altro pane lungo da tagliare a fette); 300 gr di fagioli cannellini lessati; 1 cespo di cime di rapa; olio evo; 1 spicchio d’aglio; peperoncino; succo di limone (1 cucchiaio circa); 1 tazzina da caffè di latte vegetale non zuccherato; sale

Lavate le cime di rapa e fatele cuocere in abbondante acqua salata per 5 minuti circa e poi scolatele. In una padella fate scaldare un goccio d’olio con lo spicchio d’aglio e un peperoncino, poi aggiungete le cime di rapa tagliate grossolanamente e fatele insaporire un paio di minuti. Aggiustate di sale.
Frullate i cannellini con il succo di limone, un goccio generoso d’olio, il latte vegetale e un pizzico di sale: dovete ottenere una crema liscia e dal gusto delicato.
Affettate il pane e bruschettatelo in forno per qualche minuto; una volta reso croccante, spalmatelo con la crema di cannellini e terminate con le cime di rapa.

 

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