Cavolini di Bruxelles
I cavoletti o cavolini di Bruxelles, devono il loro nome allo stato che ne ha fatto, della produzione e del consumo, un vero status symbol. In effetti la maggiore produzione deriva dal Nord Europa, ma si coltiva bene anche qui da noi, l’importante è che le giovani piante non subiscano sbalzi di temperature eccessivi, prediligono infatti climi freschi ma non troppo freddi. Queste delizie, sono a tutti gli effetti dei cavoli, sono solo di piccole dimensioni, perché crescono come gemme ai lati del fusto della pianta, che ha un portamento eretto, spesso bisognoso di sostegni. Eccoli in foto:
FA BENE PERCHÉ…
Come tutti gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle Crucifere o Barssicacee, sono un vero tocca sana per la nostra salute. Sono ricchi di vitamine del gruppo A e C, oltre che a minerali e sostanze antiradicali liberi e antiossidanti. Hanno proprietà antinfiammatorie e decongestionanti.
SUGGERIMENTI DI ECO-CUCINA…ANTISPRECHI!
Mangiateli appena arrivano in cassetta, sono molto delicati. Basta sciacquarli pochi istanti e poi tuffateli in acqua bollente e salata per 10 minuti, oppure sono perfetti se cucinati al vapore, rimarranno ancora più saporiti. Conditi con olio o burro se preferite una versione più nordica.
LA RICETTA FACILE:
Cavoletti al gratìn con uvetta e capperi
Ingredienti per 2 persone: 300 gr di cavoletti di bruxelles; una manciata di uvetta sultanina, 1 cucchiaio di capperi salati, origano, pepe, olio extra vergine di oliva, semi di girasole a piacere e pane grattugiato
Dopo aver sbollentato i cavoletti per circa 10 minuti in acqua bollente e salata, adagiateli in una pirofila e scegliete se tagliarli a metà o lasciarli interi, potete anche fare un mix tra interi e tagliati. Conditeli ora con il trito di capperi, che avrete sciacquato brevemente, origano, olio, pepe e pane grattugiato. Unite da ultimo le uvette e i semi. Passate in forno per 10 minuti o fino a doratura, rigirando ogni tanto. Squisiti!