Che ortaggio è? Il cavolo rapa!
Nome Scientifico: Brassica oleracea
Famiglia: Crocifere
I nostri cavoli rapa sono coltivati da:
CURIOSITÀ E COLTIVAZIONE BIOLOGICA
Probabilmente ha avuto origine da un incrocio fra la rapa bianca selvatica e il cavolo selvatico. Proviene dall’area del Mediterraneo e in Germania viene citato per la prima volta nel XVI secolo. La pianta raggiunge un’altezza di 30 cm e il suo fusto si ingrossa fino a formare una specie di tubero che rimane in superficie. Esistono varietà diverse, dalle bianche con picciolo, foglie e bulbo verde chiaro alle varietà dal bulbo violaceo e dai piccioli e dalle nervature blu rossastro. La polpa è bianca in tutte le varietà e ha un sapore delicato, dolciastro e leggermente croccante.
Un ortaggio di facile produzione, gli unici rischi sono legati ad eccessi di acqua che tendono a far crepare il cavolo e favoriscono la peronospora, una malattia delle piante che provoca un po’ di ingiallimento delle foglie.
FA BENE PERCHÉ…
Contiene: acqua, molte fibre, vitamine B1, B2, B6 e C, minerali come il calcio, il ferro, il magnesio, il potassio e il rame, microelementi come il selenio, carotenoidi. La vitamina C che rafforza le difese immunitarie e le vitamine del gruppo B, che fanno bene ai nervi e alla pelle.
Suggerimenti di eco-cucina…antisprechi!
In cucina il cavolo rapa si presta a varie preparazioni, sia crudo, che cotto. Di solito si cuoce la parte ingrossata del fusto, ma le foglie contengono il triplo di vitamine. Quindi usatele scottate in acqua salata, per insaporire frittate o minestre.
CONSERVAZIONE
Si conservano bene in frigo nei sacchetti microforati, a temperatura cantina durano tutto l’inverno, si conservano anche in salamoia come il cavolo verza. Per congelarli vanno tagliati a dadini e sbollentati per 3 minuti, poi raffreddati in acqua gelata e scolati.
LA RICETTA VELOCE
Carpaccio di cavolo rapa
Affettate il cavolo rapa molto sottilmente, meglio se con la mandolina. Disponete le fette su un piatto e condite con olio evo, sale e pepe.
Altre ricette…
- a dadini con olio e aglio, sale e pepe e un po’ d’acqua. Cottura circa 20/30 minuti in forno;
- in puré o come le patatine fritte;
- crudo in insalata accompagnato da mela, arancia, noci e condito con una maionese leggera fatta in casa, oppure grattugiato con delle carote;
- unito ad una minestra.