Sono arrivate le famose puntarelle!

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Con i primi freddi eccole qua le tanto amate quanto temute verdure amare: cicorie, catalogne, puntarelle…sono le regine di questi mesi.

Ma diciamolo, a volte quando arrivano in cassetta ci fanno sospirare…e adesso come le cucino? Come le lavo? Devo tagliarle? Non ci stanno in pentola! Che ricette vado a pescare per mettere d’accordo tutta la famiglia?

puntarelle

Innanzitutto rispondiamo alla fatidica domanda: ma le puntarelle esattamente cosa sono? La cicoria o catalogna puntarelle, detta anche cicoria cimata, presenta al suo interno alcuni germogli croccanti, le puntarelle. Dal gusto lievemente amaro, sono davvero squisite da provare in pinzimonio o in insalata, potete tagliarle a striscioline o lasciarle interi, per un originale antipasto finger-food.

cimette puntarelle

Diciamo che il modo migliore per gustare il sapore rustico e amarognolo di queste verdure, il che le rende poco amate dai più piccoli, è quello di farle comunque cuocere poco, per preservarne sopratutto le vitamine e i minerali. Le verdure amare sono un vero toccasana per tutto l’organismo, sono depurative e migliorano la funzionalità del fegato, dunque proviamo a renderle amiche anche del nostro palato.
Alleati numero uno per accompagnare queste verdure da crude: sapori forti come la senape, il limone con cui fare delle gustose vinagrette, non è un caso infatti che le famose puntarelle alla romana siano accompagnate dalle alici, saporitissime. Altri condimenti da usare, in chiave macrobiotica sono le salse di soia, il tamari in primis e anche il miso, debitamente stemperato può essere un ottimo stratagemma per creare gusto in tavola.
In cottura ricordiamoci sempre di utilizzare della cipolla, che le addolcisce, e se vogliamo poi far apprezzare queste verdure anche ai più piccoli, non c’è niente di meglio che presentarle in una bella torta salata, impreziosita da capperi e profumi di origano, andrà a ruba.
Ecco la ricetta della torta salata:

Per l’impasto:

  • 300 ml di acqua
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 30 gr di olio extra vergine di oliva
  • 2 cucchiaini di zucchero o malto
  • 2 cucchiaini di sale
  • 400 gr di farina semintegrale
  • 200 gr di semola di grano duro

Mescolare dapprima gli ingredienti secchi, sciogliere poi il cubetto di lievito in acqua tiepida insieme a olio e zucchero, aggiungere poco alla volta alla farina in una ciotola. Impastare per qualche minuto fino a formare una palla omogenea che lasceremo lievitare.

Intanto prepariamo il ripieno:

  • 1 cespo di cicoria puntarelle
  • 2 cipolle rosse
  • sale, pepe
  • olio extra vergine di oliva
  • una manciata di capperi dissalati
  • origano
  • 100 gr di tofu neutro o formaggio a pasta filata

Mondare le catalogne e tagliare a striscioline le puntarelle, cuocere in abbondante acqua salata e poi strizzare tutto per bene. Unire alle cipolle tagliate precedentemente a fettine e fatte imbiondire in un’ampia padella antiaderente con olio extra vergine di oliva, una generosa manciata di origano e i capperi. Prepariamo il tofu, tagliandolo a fettine o dadini e facendolo insaporire bene con le verdure.
Aggiustiamo di sale.
Stendere la pasta lievitata sulla placca del forno appena oliata. Riempire con le verdure e il tofu o il formaggio.
Tagliare a strisce altra pasta e comporre la nostra torta salata come una crostata.
Spennellare con olio e infornare a 200° per circa 30 minuti.
E’ ottima anche fredda.

pizza ripiena 2

 

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