Com’è dura la vita dei giudici! Ci avete davvero messo alla prova con le vostre belle ricette!
Siamo riusciti a premiarvi dopo lunghe telefonate, incertezze e dispiacere nel lasciare fuori qualcuno. Ma si sa, dovevamo tirare fuori un verdetto ed eccolo qua.
Ma eravamo così entusiasti che non potevamo non aggiungere qualche premio, ed ecco allora 2 pari merito al secondo posto e ben 3 pari merito al terzo!
E poi non abbiamo resistito, c’è anche una menzione speciale come “Ricetta più originale”.
SIETE PRONTI?
Ecco le ricette che vincono secondo i parametri di
stagionalità – gusto – salute- originalità – presentazione
Si aggiudica il primo premio la TORTA SOFFIATA DI ROBERTO GRACCI
La sua struttura così bella e invitante e gli ingredienti semplici ma golosi ci hanno conquistato.
Ingredienti :
Procedimento
Coprite con un foglio di carta forno una tortiera a cerniera mobile da 26 centimetri di diametro, chiudete la cerniera e ungete carta e pareti con poco burro. Bagnate i savoiardi nel succo d’arancia e coprite la base cercando di non lasciare troppi spazi vuoti. Sbucciate le due mele, tagliatele a fettine e fatele cuocere a fuoco medio con lo zucchero, il succo e la scorza grattugiata dell’arancia per 15 minuti. Ammollate la gelatina in acqua fredda, strizzatela e unitela alle mele a fine cottura, mescolando. Versate il composto di mele sulla base di savoiardi, cospargete con le gocce di cioccolato e mettete il tutto in frigo a solidificare.
Per la crema separate gli albumi dai tuorli, poi sbattete questi ultimi con metà dello zucchero. Portate il latte ad ebollizione con il resto dello zucchero e la cannella, filtrate il tutto sopra i tuorli e rimettete sul fuoco mescolando con la frusta fino al limite dell’ebollizione per ottenere una crema inglese. Incorporate la gelatina bagnata e strizzata, mescolate bene e trasferite il tutto in un recipiente a raffreddare in frigorifero.
Quando la crema si sarà raffreddata incorporate il mascarpone ben freddo. Montate gli albumi a neve e incorporateli delicatamente alla crema. Versate il tutto sopra le mele, livellate e rimettete in frigo.
Per la copertura ammollate la gelatina in acqua fredda. Scaldate il succo di arancia con lo zucchero, unite la gelatina, mescolate bene, togliete dal fuoco e filtrate il tutto in un recipiente. Lasciate raffreddare.
Ricavate delle fettine sottilissime dalla mela e disponetele a raggiera sulla crema di mascarpone ormai rappresa, premendo leggermente. Velate la superficie della torta con la gelatina di arance prima che si rapprenda e completate disponendo al centro gli spicchi di arancia pelata al vivo.
Rimettete la torta in frigorifero per 2 ore, poi sformatela delicatamente sul piatto da portata.
Si aggiudicano il secondo premio
“SEI PROPRIO UN CARCIOFO” di MARIA PAPIS
e “RAVIOLONE CON CREMA DI CACHI” di ENRICA COZZI
Maria ci ha conquistato per la bellezza della composizione, salute e super stagionalità, e anche la ricetta di Enrica ci è piaciuta per l’idea di utilizzare i cachi in una preparazione salata, molto originale.
Ingredienti “Sei proprio un carciofo”:
PROCEDIMENTO:
pulire i carciofi eliminando i primi due giri di foglie e le punte, tagliare il gambo e immergerli in acqua e limone per evitare che diventino neri. Con un pela-patate ricavare dalle carote delle “fettuccine” ve ne basteranno una ventina. A questo punto incastrare tra le foglie dei carciofi le striscioline di carote cosi da formare un coloratissimo fiore, disporre su una teglia, salare aromatizzare a piacere e oliare abbondantemente. In un angolo della teglia disporre la batata tagliata a rondelle e infornare il tutto a 180 gradi, attenzione che la batata dovrà essere tolta dal forno dopo soli 10/15 min mentre il carciofo ci resterà 30 min abbondanti.
Nel frattempo in un pentolino far bollire in pochissima acqua salata le carote rimaste e in un secondo pentolino far bollire le castagne, purtroppo sporcheremo un terzo pentolino che ci servirà per far bollire il cavolo nero.
Per l’assemblaggio il gioco si fa divertente …
frullare le carote con un mixer ad immersione assieme ad un filo di olio evo e alla cannella in polvere quindi a piacere artistico disporre la crema ottenuta sul piatto. Posizionare le rondelle di batata che ci serviranno da base per i carciofi. Una volta pelate le castagne tagliarle grossolanamente e condirle con il cavolo nero, olio e qualche rametto di timo. L’effetto scenico vi garantisco che sarà assicurato e al gusto strabilierete i vostri ospiti … provare per credere!
Aaa dimenticavo il ½ bicchiere di vino … prima di servire in tavola il vostro piatto stupendo, mentre vi compiacerete per il risultato ottenuto, brindate a questa magnifica pietanza e autocongratulatevi!!
Ingredienti per “Raviolone”
Ingredienti per 7 ravioli
Per la sfoglia:
1 uovo – 100 gr. di farina 00 – un pizzico di sale
Per il ripieno
80 gr. di patata viola lessa – 35 gr. di gorgonzola dolce – 15 nocciole frullate grossolanamente – sale –
Per la salsa
Mezzo scalogno – 200 gr. di cachi parsimon – 1,5 cucchiaini di zenzero in polvere – 50 gr. di panna – sale – olio di oliva
Per le perle di aceto balsamico
20 gr. di buon aceto balsamico di Modena – 20 gr. di acqua – un pizzico di agar agar – 50 gr. di olio di semi
Procedimento
Per le perle di aceto balsamico : mettere l’olio di semi in una ciotola e riporre nel congelatore per almeno un’ora. In un pentolino scaldare l’acqua e l’aceto balsamico, sciogliere la polvere di agar agar e fare cuocere per due minuti. Lasciare intiepidire per un minuto quindi togliere l’olio dal congelatore e con una siringa senza ago iniettare delle piccole gocce di purea di aceto nell’olio freddo. Recuperare le perle, metterle in un colino e sciacquarle delicatamente con acqua fredda. (si possono conservare in frigo per otto ore circa). Per la sfoglia: versare la farina su di una spianatoia di legno, fare una conca al centro e rompere l’uovo, sbattere con una forchetta e raccogliere poco per volta la farina dai bordi della conca fino a che non si sarà formata una pastella densa. Impastare con le mani fino ad ottenere un bell’impasto liscio. Lasciare riposare per mezz’ora. Per la farcia: Unire alla patata il gorgonzola e le nocciole e schiacciare con una forchetta. Per la salsa: Stufare lo scalogno con poco olio di oliva, aggiungere i cachi tagliati a dadini e far cuocere 10 minuti circa, aggiungere la panna, lo zenzero, salare e frullare. Per i ravioli : tagliare la sfoglia con un coppa pasta diametro cm. 8 i ravioli e riempirli con la farcia. Tuffarli nell’acqua bollente salata e passarli in padella con una noce di burro e del rosmarino. Impiattare: disporre la salsa sul fondo, appoggiare il raviolo e le perle di aceto balsamico.
Si aggiudicano il terzo premio
“TORTINI DI VERZA RIPIENI CON HUMMUS AL FINOCCHIO” di RAFFAELLA PAPETTI
“RISOTTO CON CREMA DI SEDANO RAPA E LIQUIRIZIA CON CAVIALE DI MIELE DI MONTAGNA” di GIANLUCA ROSSETTI
E “DADOLATA DI POLPO, TOPINAMBUR E SEDANO RAPA CON MELAGRANA” DI LUISA MUSESTI
Raffaella ci è piaciuta per gli ingredienti salutari, di stagione e l’abbinamento gustoso e saporito…non sempre è facile trovare ricette accattivanti con la verza.
Giuanluca ci ha conquistato con il sedano rapa e l’originalità di liquirizia e questo strano caviale di miele, ci sembra un piatto davvero convincente.
E poi Luisa, topinambur, sedano rapa e melagrana insieme, come non premiarti! Ingredienti difficili che d’un tratto trovano una ricetta molto bella e sicuramente buonissima.
Ingredienti “Tortino di verza con hummus al finocchio”:
Ingredienti: ( per 5 / 6 tortini ) 1 verza di piccole dimensioni 1 pane raffermo di piccole dimensioni 10 olive verdi 10 olive taggiasche 10 mandorle scorza grattugiata di un’arancia 100 gr di ricotta (io l’ho utilizzata di capra) 1 spicchio d’aglio pangrattato sale, pepe olio extra vergine d’oliva Preparazione: Pulire la verza e tenere da parte le foglie esterne più grandi, la restante verza tagliarla grossolanamente. Portare a bollore una pentola d’acqua e sbollentarvi le foglie tenute da parte per un paio di minuti, dopodiché toglierle dall’acqua e farle asciugare su un panno. In una padella soffriggere lo spicchio d’aglio con un filo d’olio extra vergine d’oliva e aggiungervi le restanti verza. Far cuocere qualche minuto, all’occorrenza aggiungere mezzo bicchiere di acqua. A parte tritare il pane raffermo insieme alle olive e alle mandorle. Trasferire in una ciotola e aggiungere la ricotta, la scorza grattugiata dell’arancia, un pizzico di sale e un’abbondante macinata di pepe nero. Una volta cotte le verza, frullare grossolanamente e aggiungere al composto precedentemente preparato, amalgamando bene. Ungere gli stampini, adagiarvi una foglia di verza e riempire con l’impasto. aggiungere un pochino di pangrattato in superficie, irrorare con un filo d’olio e infornare a 180° per 15 minuti circa. Una volta cotti rovesciare lo stampino sul piatto, si staccherà con molta facilità e l’effetto sarà molto piacevole! Oltre che essere ottimi.. Ingredienti per l’hummus: 1 scatola di ceci 1 cucchiaio di thaina 1 limone sale 1 pizzico ciuffetti di un finocchio Preparazione dell’hummus: Scolare i ceci e risciacquare sotto l’acqua corrente. Frullare i ceci insieme a un cucchiaio di thaina, al succo del limone e ai ciuffetti di finocchio. Aggiungere anche 1 pizzico di sale. Accompagnare i tortini con dell’humus e magari un crostino di pane croccante.Ingredienti “Risotto con crema di sedano rapa e liquirizia con caviale di miele di montagna”:
Ho scelto questa ricetta per valorizzare un prodotto stagionale come il sedano rapa, che ha un gusto molto più morbido e avvolgente del nostro sedano verde. Il miele me lo ha portato un mio collega apicoltore dalla Valtellina, fatto da due settimane, e lo uso per bilanciare il gusto molto forte della liquirizia. Il risultato è un risotto equilibrato e sorprendente.
Ingredienti per due persone:
150g Riso Carnaroli
150g sedano rapa
5g polvere di liquirizia
Brodo vegetale
100g miele
100g acqua
3g agar agar
Olio extravergine di oliva
20g burro
20g Grana Padano
Preparazione:
Cuocere in forno il sedano rapa sbucciato, per 40 minuti a 180C. Frullarlo aggiustando di sale e di pepe ed emulsionando con brodo vegetale e olio.
Portare a ebollizione miele, acqua e agar agar, spegnere il fuoco e con un contagocce colare le gocce in olio di oliva extravergine mantenuto ben freddo, si rassoderanno subito. Tenere da parte.
Tostare il riso a secco, sfumare con brodo vegetale e iniziare a cuocere. A tre quarti di cottura aggiungere la crema di sedano rapa. Mantecare fuori dal fuoco con burro e parmigiano.
Impiattare finendo con la polvere di liquirizia e il caviale di miele.
Ingredienti “Dadolata di polpo con sedano rapa, topinambur e melagrana”:
Ingredienti
1 polpo congelato
2 topinambur
1/2 sedano rapa
olio evo
sale
pepe
prezzemolo
aglio
1 melagrana sgranata
Preparazione
In una pentola a pressione mettere il polpo, precedentemente scongelato, e coprirlo a filo con dell’acqua a temperatura ambiente, chiudere e cuocere per 20 minuti a partire dal sibilo. Non sfiatare e lasciare raffreddare il polpo nella pentola per un’intera notte.
Sbucciare mezzo sedano rapa e i topinambur, tagliare le verdure a cubetti e sbollentarle 5 minuti, poi scolare bene. In una pentola antiaderente far scaldare dell’olio, soffriggervi l’aglio e aggiungere la dadolata di sedano rapa e topinambur. Togliere l’aglio e continuare a cuocere a fuoco medio senza mescolare troppo per una decina di minuti. Allontanare la verdura dal fuoco e lasciare raffreddare.
Riprendere il polpo: dopo averlo pulito dai tentacoli e dalla pellicina, tagliarlo a pezzetti.
Raccogliere in una ciotola o su un piatto da portata la dadolata di verdure e il polpo tagliato, condire con olio, sale, pepe e prezzemolo tritato. Aggiungere i chicchi della melagrana, lasciare riposare per far amalgamare bene tutti i sapori e servire a temperatura ambiente.
MENZIONE SPECIALE RICETTA PIU’ ORIGINALE
APERITIVO NELL’ORTO DI MARCO BALLERI
Facciamo un’emulsione con dello yogurt greco zero grassi,olio evo,sale e pepe.
Mescoliamo bene e mettiamo da parte in frigo.
Prendiamo del pane al carbone vegetale, nel mio caso fatto da me con lievito madre, lo riduciamo a piccoli cubetti e lo tostiamo in una padella con un filo d’olio evo.
Una volta tostato, lo asciughiamo e poi lo frulliamo , ricavando una sorta di “terra”. Teniamo da parte.
Qui ci possiamo sbizzarrire con ciò che è di stagione e ciò che più ci piace.
In questo caso abbiamo un pomodorino confit,fatto in forno con olio,sale,pepe,zucchero di canna,timo e zeste di arancia,in forno per 2 ore a 125 gradi.
I cubetti di barbabietola sbollentati per 2 minuti in acqua bollente salata e poi immersi in acqua e ghiaccio per arrestare la cottura.
Nello stesso modo ma sempre in acqua diversa e sempre salata,rispettando i tempi di cottura di ogni verdura ,sbollentiamo il cavolfiore viola, la cima di rapa, i piselli e la carota.
Con un pelapatate,peliamo del sedano e lo mettiamo in acqua e ghiaccio in una bacinella in frigo,cosi facendo il sedano diventerà riccio. Prendiamo dal cuore della cipolla rossa 4 piccoli spicchi, li sbollentiamo per 5 minuti,poi scoliamo e condiamo con olio e aceto di mele,conservando in frigo.
Impiattiamo la crema di yogurt coprendo totalmente con la terra, finiamo con tutte le verdure decorando a dovere,aggiungiamo anche una barba di finocchio e una foglia di valeriana