Pomodoro

Nome scientifico

Lypersicon esculentum

Famiglia

Solanacee

Coltivato da

diversi agricoltori del Bresciano

Stagionalità

G
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M
A
M
G
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D

Curiosità e coltivazione biologica

Il pomodoro è originario dell’America Latina, dove il clima temperato ne facilita la crescita spontanea, tanto che in antichità, essendo molto diffuso, era utilizzato come pianta ornamentale. Introdotto in Europa dagli spagnoli, solo nell’Ottocento divenne un ortaggio utilizzato in cucina. Un prodotto che ha trovato nel bacino Mediterraneo il clima ideale per la coltivazione. Le varietà di pomodoro sono numerosissime, tra le più conosciute: il pomodoro Pachino IGP (della Sicilia), il pomodorino Piennolo del Vesuvio DOP (Campania), il S. Marzano (Campania) e pomodori che si coltivano anche sul territorio bresciano come il cuore di bue, il cicliegino, il pomodoro da insalata, il datterino o il costoluto.

Nella coltivazione del pomodoro bio la concimazione è una delle fasi più importanti, fin dalla preparazione del terreno iniziale, che deve garantire alla pianta gli elementi nutritivi di cui ha bisogno per il suo sviluppo. Come ricordiamo sempre la coltivazione biologica vieta l’utilizzo di concimi chimici, insetticidi, pesticidi e anticrittogamici e i nostri agricoltori sono molto bravi a trovare sempre le soluzioni naturali migliori per i propri ortaggi. Il vantaggio è che possiamo mangiare un ortaggio come il pomodoro compreso della sua buccia, senza alcuna preoccupazione e usufruendo a pieno di tutti i nutrienti.


Fa bene perchè...

…ha un contenuto di licopene superiore a qualsiasi altro ortaggio. Oltre ad essere il responsabile del colore rosso del pomodoro, questa sostanza è un antiossidante naturale anti-invecchiamento. Un nutriente molto prezioso, perchè il nostro corpo da solo non è in grado di sintetizzarlo e quindi si può assumere solo attraverso l’alimentazione.

Alcuni studi associano la presenza frequente del pomodoro nella dieta ad una riduzione notevole del rischio di tumore. Ha un effetto protettivo dal sole nei confronti della pelle, per la presenza di carotenoidi e vitamina E, oltre ad essere un alimento ricco di minerali e vitamine.

Nel pomodoro biologico, inoltre, secondo un recente studio da parte di ricercatori brasiliani (Studio dell’impatto dell’agricoltura biologica sui nutrienti presenti nel pomodoro – in inglese), composti nutrizionali quali polifenoli e vitamina C, sarebbero presenti in quantità significativamente superiori rispetto ad un prodotto non biologico.

Il pomodoro è sconsigliato invece per chi soffre di calcoli renali da ossalati e a chi soffre di acidità gastrica.

Suggerimenti di eco-cucina…antisprechi!

Il pomodoro in cucina è il protagonista di numerosissime preparazioni, ricette, conserve e condimenti. Ma possiamo sceglierle in base ai nutrienti che vogliamo sfruttare di questo ortaggio, ad esempio la cottura esalta la presenza del licopene, se invece volete sfruttarne le proprietà diuretiche e mineralizzanti è meglio consumarlo crudo, per conservare il suo abbondante quantitativo di acqua (94%) e minerali.
Il pomodoro è un prodotto edibile al 100%, ma se il vostro apparato digerente non tollera le bucce, vi diamo un suggerimento utile per non buttarle. Potete farne un…

Concentrato di bucce di pomodoro utilizzando la buccia di 1 Kg di pomodori bio, dovrete quindi immergere pochi secondi i pomodori in acqua bollente e sbucciarli. Lasciate essiccare le bucce al sole (una giornata), in forno (3 ore a 80°ca.) oppure con un essicatore (4 ore). Quando saranno pronte pestatele in un mortaio, spezzettandole il più possibile. Conservatela in un contenitore ermetico e usatela come guarnizione o condimento.